In un blog di informazione sulla Profumeria Artistica non posso non presentare questo libro , scritto e redatto da Jeanne Doré e il collettivo Nez :

JEANNE DORÉ

Co-fondatrice del sito Auparum nel 2007 e della rivista Nez nel 2006, ha contribuito a democratizzare la critica dei profumi e si è affermata come una figura chiave nella cultura olfattiva.

YOHAN CERVI

Scrittore per Auparfum et Nez, è specializzato nella storia della profumeria del XX secolo e conduce laboratori olfattivi sull’argomento. È co-fondatore del laboratorio indipendente di Creation Maelstrom

ALEXIS TOUBLANC

Formatosi come profumiere ad Ispica, scrive per Nez e, dal 2010, per Auparfum. È membro fondatore del primo premio di profumi indipendenti in Francia, l’Olfactorama

EDITORI AUPARFUM

Aurélien Caillault, Cécile Clouet, Thomas Domingués, Jean- Luc Emanuele e Clara Muller

Presentazione

Lungi dall’essere un semplice elenco, questo lavoro di riferimento offre una vera storia dei profumi, che abbraccia 130 anni di creazioni.

Jeanne Doré e il collettivo Nez hanno voluto sottolineare le 111 fragranze che contano, siano esse leader, famose o sconosciute, bestseller o scomparse. Questa nuova edizione dedica un capitolo ai profumi mancanti mentre presenta le nuove creazioni lanciate dal 2017.

Da Jicky (1889) a Nuit de Bakélite (2017), questa selezione, tanto soggettiva quanto appassionata, è classificata in 7 periodi che segnano le principali trasformazioni del settore. I testi, sensibili, curiosi e didattici, sono rivolti ad esperti ma anche a profani, giovani amatori oltre che grandi intenditori.

Le Centoundici fragranze che dobbiamo annusare prima di morire contribuiscono indubbiamente all’emergere ,tanto attesa, di una cultura olfattiva esigente e accessibile, essenziale per annusare e sentire meglio il mondo che ci circonda.

1880-1939: l’età d’oro della profumeria moderna

La comparsa della sintesi chimica nelle formule dei profumieri sconvolge il loro modo di lavorare . Le creazioni sono poi più astratte e artistiche, e tra queste restano grandi capolavori Jicky, Blond Tobacco, N ° 5, Joy …

1940-1969: Dai couturier agli hippies

Tra l’ascesa dei profumieri couturier degli anni Quaranta e l’ondata di freschezza alla fine degli anni Sessanta, questo periodo, ricco di evoluzione, ha visto nascere grandi successi come Femme, Miss Dior, L’Air du temps, Eau sauvage …

1970-1979: Un vento di libertà

La pubblicità occupa più spazio ed emergono profumi di marchi prêt-à-porter. N ° 19, Left Bank, Opium, Blackberry and Musk, Green Orange Water testimoniano la diversità olfattiva di questo decennio.

1980 – 1989: Il regno del marketing

Le composizioni diventano più potenti ed esuberanti, giocando sulla trasgressione e l’opulenza, come Poison, Loulou o Obsession …mentre la mascolinità si afferma, come Kouros o Bel ami.

1990 – 1999: Una profumeria di fine secolo

Il mercato dei profumi si sta internazionalizzando, emergoo nuove tendenze olfattive, tra freschezza purificante e dolcezza regressiva. L’Eau d’Issey, Angel, Trésor, Le Mâle incarnano l’ultimo decennio del XX secolo.

2000-2009: Il risveglio della nicchia

Con il moltiplicarsi dei lanci, emerge una nuova profumeria indipendente e innovativa chiamata “la nicchia”. Flower di Kenzo, For Her, Bois d´argent, Carnal Flower e Terre d´Hermès hanno segnato questo periodo.

2010 – oggi: mutazioni in corso

Mentre la nicchia continua a crescere e interessa i grandi gruppi del lusso, i profumi stanno diventando più calibrati, stereotipati, ma le belle creazioni stanno prendono spazio: Portrait of a Lady, La Panthère, Misia, Cuir d’ange, Nuit de Bakélite ..

Il libro al momento è disponibile solo in lingua francese, di seguito l’articolo di Jeanne Doré dedicato alla fragranza ” Nuit de Bakélite di NAOMI GOODSIR , tradotto fedelmente:

Tuberosa. Dal 2012, la designer australiana Naomi Goodsir, nota per i suoi eccentrici accessori couture, concepisce i profumi come estensione del suo universo e riflesso del suo senso di fantasia, chic e senza tempo. La prima collaborazione del marchio con Isabelle Doyen, Nuit de Bakelite, è un successo emozionante, inquietante e affascinante. Aliti verdi, scheletri di fiori articolati, pupazzi solari con occhi strabici: questo universo olfattivo ha una forza poetica e fantastica senza precedenti. Costruita attorno ad una tuberosa dal respiro verde, la composizione lega le sfaccettature vegetali medicinali del fiore bianco alla radice dell’iris e della complice carota. Un galbano gigante con sfumature simili ai piselli emette un vapore di linfa croccante, mentre una viola traccia i contorni di un cipriato verde vintage. Le spezie si fondono in un tabacco affumicato annegato in resine calde e pelle patinata. Un fiore, un colore e una legna da ardere: Isabelle Doyen macina erbe selvatiche, prepara elisir floreali e mette la sua arte al servizio di una visione ardente del mondo e degli odori che lo compongono.

L’oscura notte romantica, la notte degli alberi spogli e dei fiori avvelenati, la notte dei fantasmi e dei licantropi; non hai mai sentito niente come Nuit de Bakelite. Indossarlo è scegliere un altro percorso. Al diavolo orli alla caviglia a vista, tacchi a spillo assordanti e abiti mortiferi. Morditi i denti in questo fiore di brace, assaggia la sua saliva di pepe, senti il ​​grasso della sua consistenza notturna.

Con questa esperienza olfattiva unica, Naomi Goodsir e Isabelle Doyen hanno riportato dalla morte la profumeria di nicchia che ci ha fatto vibrare così tanto!

Jean Doré

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